Note del Curatore Opera #2021A011
Marco Baranello
Pavia, 14 luglio 2021

In quest’opera d’arte del ciclo “Struttura Plastiche” (rimandiamo il lettore ai precedenti testi testi critici legati all’introduzione al ciclo pitto-scultoreo) c’è un’avvicinarsi dell’artista a una dimensione eterea. L’uso dei toni del celeste aprono le nuvole e penetrano le rocce della figurazione che richiama maestose montagne. La OAK integra la dimensione pittorica, intrecciata di figurazione e gestualismo, con la materia delle sue strutture plastiche citando, oltre diverse forme, quei ponti, scale o scalinate, ormai da molte opere simboli presenti nelle sue ultime produzioni. Un ponte completamente sospeso, apparentemente interrotto e curvato, quasi a indicare che l’ascesa non è sempre lineare e che alcune strade non prevedono la possibilità di tornare sui passi percorsi e un altro ponte, sempre in apparenza, ancorato nella “struttura pittorica” e allo stesso tempo agganciato al cielo, come se la nostra stabilità, l’equilibrio e l’eventuale elevazione fossero una conquista quotidiana. La OAK si dimostra, opera dopo opera, un’artista sensibile e attenta, capace di integrare gli elementi estetici con un impatto concettuale.